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venerdì 2 gennaio 2015

Hiphopmn Awards 2k14




Il 2014 è stato un anno pieno, con dischi interessanti, faide tra personaggi "famosi", ritorni di vecchie glorie, litigi per diritti sui dischi...
Come per tutti i settori, in questo periodo dell'anno si tirano le somme su quanto fatto e fioccano le classifiche.
Noi di hiphopmn ci siamo sempre distinti però per un format leggermente diverso: tutti (o quasi) i nostri staffer danno una loro classifica e queste vengono riportate così come sono, senza stilarne una unica. Ci saranno classifiche più standard ed altre che potrebbero far storcere il naso a qualcuno, ma ricordo a tutti che quelli che seguiranno sono pareri soggettivi e personali, dettati dalla conoscenza, dalle esperienze e dallo stato mentale attuale di chi la scrive. Quindi sedetevi comodi e godetevi "lo spettacolo".




Tomas Toffolet (tomsteric): 


-Disco dell'anno: Lucci - Brutto e Stonato.
La scelta che per me è stata probabilmente la più difficile. Ce n'erano un bel po' di dischi che avrei voluto citare: M-Theory di Mistaman (inizialmente mi sentivo deluso da questo lavoro, ma poi col tempo sono riuscito a rivalutarlo, fino a considerarlo uno dei migliori dell'anno), Murubutu - Gli ammutinati del Bouncin' (sottovalutatissimo), per fare qualche nome, e perché no qualche disco pieno di ignoranza.
Ma alla fine il mio cuore mi ha detto che era giusto premiare lui. Un rapper non tecnicissimo, senza sfarzi, senza un grande flow, ma consapevole di sé, delle sue capacità e potenzialità, che ha sfruttato al meglio queste sue doti per creare un lavoro incredibile. Il Lucci di oggi è irriconoscibile rispetto a quello di qualche anno fa e questo disco ne è la prova. Maturo, non un pezzo brutto, con featuring tutti azzeccati e testi non complessi (in senso strutturale), ma stracolmi di significato e di Lucci persona, prima che rapper.
Può vantare tra le migliori collaborazioni nella penisola e un motivo c'è.
E poi mi fa spaccare su facebook!

-Rapper dell'anno: Jack The Smoker.
Da fan sfegatato del fumatore fin dai tempi degli Spregiudicati, non potevo piazzarlo in testa alla classifica dei rapper quest'anno. Sta facendo tutto bene, ha distrutto sia il machete mixtape 3 che ogni singolo pezzo in cui è apparso (per non parlare i freestyle che ci regala su facebook di tanto in tanto). Inoltre sta creando attesa attorno al suo disco, speriamo continui su questi livelli!
"Io non voglio esagerare ho un margine d'errore ma ad ogni mia rima chiusa male (una fatina muore)", lo sta dimostrando.

-Pezzo dell'anno: Egreen - Non Cambio.
Un pezzo che ti prende fin da subito, nonostante sia composto da un beat molto semplice e snello, Egreen riesce a svoltarlo. Anche il video è di livello. Uno di quei pochi rapper che esce da una label ben vista e ne esce rinvigorito.

-Video dell'anno: Non sopporto.
Poco da dire, pezzo buono, ma il video è praticamente un film, durasse 90 minuti lo proietterebbero al cinema (e pure con un discreto successo). Ma la Machete è solita lavorare coi migliori in questo campo e regalare sempre bei video ai loro seguaci.

-Sorpresa dell'anno: Willie Peyote.
Forse qualcuno storcerà il naso, forse qualcuno dirà che un quasi trentenne non può essere considerato emergente. Per me lo è a tutti gli effetti, essendo arrivato alla ribalta solo alla fine del 2013 col suo disco "Non è il mio genere, il genere umano", che è andato ad affermarsi durante il 2014. Un anno magico questo per Willie che ha chiuso anche il progettone Funk Shui Project. Forse la mia è una mossa audace ma mi sento di considerarlo un emergente (e che emergente!)

-Flop dell'anno: Inoki - L'antidoto.
Quest'anno è stato un anno ricco di buoni lavori, ma anche di pessimi lavori. Tra i tanti mi vengono in mente Rock steady di Ensi che io stesso avevo premiato due anni fa come rapper dell'anno, I migliori anni del nostro mitra di Blue Virus (su cui avevo alte aspettative), Diamante di Santiago che avevo premiato come miglior emergente due anni fa. Ma probabilmente il disco che mi ha più deluso in assoluto è stato quello di Inoki.
Avevo enormi aspettative su di lui: sono state tutte deluse. Probabilmente ha perso troppo tempo con le sue faiducce facebookiane, perché di lavoro buono ce n'è poco.
Ma partiamo con ordine: le premesse erano buone, il pezzo "L'antidoto" che ha preceduto il disco sembrava di pregevole fattura e tutto faceva prospettare il meglio. Poi però a conti fatti, il disco è un insieme di luoghi comuni, complottismo spicciolo alla mistero, concetti utopistici spacciati per veri e reali, sonorità vecchie e raffazzonamenti. Delusione su tutti i fronti, umani e artistici. Bocciato, senza possibilità di appello.





Francesco Gobbato (Gobba):



-Disco dell'anno: Mistaman - M-Theory.
Questo disco segna il ritorno di Mistaman in veste solista dopo parecchi anni, il quale si conferma sempre un rapper hardcore e veramente hip hop ma comunque in grado di suonare fresco, molto attento alla tecnica ma comunque in grado di scrivere testi seri e sensati. Un rapper ideale in un certo senso.

-Rapper dell'anno: Jack The Smoker.
Jack per me è il rapper dell'anno ogni anno, ma in questo, dopo aver partecipato da protagonista del Machete Mixtape 3, distruggendo ogni traccia dove è comparso e facendo lo stesso nei vari featuring in diversi dischi, si merita questo titolo più degli altri anni.

-Pezzo dell'anno: Cioccolata - Maruego.
Sì, molti storceranno il naso, ma alla fine sto pezzo nel bene e nel male ha fatto parlare tutti, tutti l'hanno ascoltato e altrettanti ci sono andati sotto. Tra cui il sottoscritto.

-Video dell'anno: Non sopporto.
Machete è una crew sia dotata di validissimi rappers, sia molto attenta al lato della grafica e dell'immagine. Ogni loro video è un cortometraggio e questo non fa eccezione.

-Sorpresa dell'anno: Dutch Nazari.
Questo ragazzo praticamente sconosciuto riesce a catturare l'attenzione di un certo Dargen D'Amico e sforna uno dei prodotti più interessanti dell'anno. Da tenere d'occhio.

-Flop dell'anno: Deterio - Dadaismo.
Avrei potuto nominare a caso qualche altro prodotto proveniente da Roccia Music (in particolare Fred De Palma, che peró ha lasciato l'etichetta recentemente), ma alla fine ho scelto il disco appartenente a uno dei membri "anziani" della Crew e su cui quindi ci sono maggiori aspettative, ma all fine suona più insipido. Confido che col nuovo anno il nostro Marra risollevi l'immagine della propria etichetta col disco nuovo.





Gabriella Tibello (Equilibrio):


-Disco dell'anno: Cali ed Aleaka - La Malattia.
La medaglia d'oro mi sento di doverla dare a Cali ed Aleaka per La Malattia.
E' la novità dell'anno in tutto. Un album particolare ed intenso che riesce a creare un legame spontaneo con chi lo ascolta.

-Rapper dell'anno: Non ho un rapper dell'anno. A mio modesto parere nessuno si è in qualche modo diversificato dagli altri. Preferisco invece annunciare il produttore/beatmaker dell'anno : BIG JOE. 
Nel 2014 ha fatto realmente tante belle cose e la mia menzione, in questa categoria, va a lui.

-Pezzo dell'anno: Egreen - Non Cambio.
Non penso ci sia bisogno di spiegare. E' IL PEZZO dell'anno, basta ascoltarlo.

-Video dell'anno:  VOX P - RAWNESS.
Guardo pochi video e generalmente non lo faccio per oltre il minuto, ma se testo/musica etc si sposano bene con il video, allora resto incollata e lo guardo fino alla fine. Questo è stato uno di quelli. Qui è tutto l'insieme a funzionare.

-Sorpresa dell'anno: Sick Boy Simon.
Sick Boy Simon è tutto tranne che un emergente ed in questo 2014, soprattutto grazie a Radio Bastardo EP 1, ha semplicemente detto /fatto tanto. E' lui la mia sorpresa dell'anno.

-Flop dell'anno: Vari.
Per le mie orecchie e per la mia testa ci sono stati vari flop che non mi hanno portato ad ascoltare più di una volta, se non per pochissime tracce che si salvano, i seguenti album:
Ensi - Rock Steady; Stokka e Madbuddy - Struggle Radio (peccato, mi aspettavo evidentemente troppo); Inoki Ness - L'Antidoto (grossa l'aspettativa, ma è stato un prodotto che tirando le somme non mi ha lasciato nulla).





Laura Since:


-Disco dell'anno: El Micro De Oro.
Primo e Tormento a mio avviso hanno creato qualcosa di unico. Due stili quasi opposti che trovano di traccia in traccia una sintonia diversa ma sempre piacevole.

-Rapper dell'anno: E-green.
Entropia 2 è stato il cd che ho messo in auto più volte, dopo El Micro De Oro naturalmente. Inoltre per Fantini è stato un anno abbastanza pieno tra i vari video, i live e l’abbandono dell’Unlimited Struggle che lo vede uscire ancora più in forze.

-Pezzo dell'anno:
 Fantastica Illusione.
Titletrack veramente bella quella dell’ultima fatica di Johnny Marsiglia e Big Joe. Se non avessi messo Egreen come rapper dell’anno probabilmente avrei premiato un pezzo di Entropia 2. Stando così le cose non ho voluto ripetermi, preferendo nominare qualcun’altro di altrettanto meritevole.

-Video dell'anno: La Strada Per La Felicità.
Non potevano trovare ambientazioni migliori per questo video. La storia ricalca alla perfezione il testo della canzone e, verso la fine, vediamo Tormento diventare un tutt’uno con la natura circostante.

-Sorpresa dell'anno:
 Sace.
Con l’uscita di Giovane e Forte EP vol.3 ha confermato la sua bravura. Ha già dato molto e nei prossimi anni potrà dare ancora di più alla scena. Tenetelo d’occhio.

-Flop dell'anno:
 Fred De Palma.
Il suo ultimo lavoro “Lettera al Successo” ha deluso molte persone. E’ stato spinto parecchio, sono usciti più videoclip dei vari estratti eppure è già finito nel dimenticatoio, tanto che non ricordavo neanche più se fosse del 2014 o del 2013. Speriamo si rifaccia presto.





Josuè Spark:


-Disco dell'anno: Rock steady.
E’ semplicemente perfetto: basi di livello altissimo, contenuti, ritornelli spettacolari e poi Ensi non scrive testi ma fa discorsi.

-Rapper dell'anno: Madness.
Ho scelto lui perché rappa in maniera unica quasi impossibile per un italiano e insieme alla carati si è preso l'Italia a forza di posse track che contano nomi da far paura.

-Pezzo dell'anno:
 Status (Marracash).
Il King è tornato, flow ,tecnica, contenuti e punchline di livello, pezzo mostruoso.

-Video dell'anno:  Non cambio(E-green).
semplicemente geniale.

-Sorpresa dell'anno:
  Lethal v.
Oltre ad aver vinto il “Passa il microfono” il suo album Brown Sugar è un capolavoro (ascoltatelo perché manda a fanculo tutta la scena).

-Flop dell'anno:
 Machete crew.
Mi aspettavo qualcosa di epico dal Machete mixtape 3, invece niente.





Davide Frascogna


-Disco dell'anno: El Micro de Oro.
Primo e Tormento creano un lavoro micidiale. Due rapper molto diversi che si vanno a compensare a vicenda e che hanno alzato l’asticella, con un lavoro che è stato considerato troppo poco, rispetto a quanto realmente vale.

-Rapper dell'anno: Mistaman.
“M - Theory”  è secondo solo al sopracitato “Micro de oro”, Mistaman, però, non è secondo a nessuno. Se insieme, Primo e Tormento, hanno creato un lavoro migliore di quello del rapper di Treviso, presi singolarmente devono arrendersi al genio di quest’ultimo. Troppe idee, quest’anno, sono state partorite dalla testa di Mista, impossibile non dargli la medaglia d’oro.

-Pezzo dell'anno: Irreversibile.
Troppo avanti, nessuno è così malato da fare una cosa del genere, solo Mistaman. Un pezzo che fa gridare quasi al miracolo e che, oltre alla genialità della sua struttura, fa riflettere anche sulle due facce del denaro.

-Video dell'anno:  Non sopporto.
La Machete continua a rappare nei video migliori d’Italia. Non sopporto è praticamente un film, il sequel dei video di “Russel Crowe”, niente da dire, solo complimenti da fare.

-Sorpresa dell'anno:
 Oyoshe.
Il rapper Napoletano, che già in Campania è considerato tra i più forti, ha espresso il talento che da lui ci si aspettava. Stand up è tra i migliori dischi dell’anno, ed è un ottimo punto di partenza per i lavori futuri di un ragazzo che è destinato a far parlare di se. Ottimo flow e la capacità di passare dal napoletano all’italiano senza perderci nulla. Davvero un talento.

-Flop dell'anno:
  Achille Lauro.
La Roccia Music scommette molto su di lui, e lui ripaga in termini di visualizzazioni e vendite. Se parliamo di qualità, però, è un altro discorso, e noi di qualità stiamo parlando. 
“Immortale” è un lavoro che ha attirato molte critiche. Vocabolario ristretto e pochi flow da proporre, impacciato nel rappare. Nulla di nuovo, da lui ci si aspettava di più. Gli daremo comunque tutto il 2015 per rifarsi.





Simone Giorgis


-Disco dell'anno: Funk Shui Project.
Una ventata di aria fresca che tanto serviva nella scena attuale, dove troppo spesso si finisce per essere copie delle copie. Formazione da 10 e lode e originalità al 100%.

-Rapper dell'anno: Willie Peyote.
Vincitore del “Genova per voi”, fa uscire in pochi mesi il proprio disco e il disco con i suddetti Funk Shui. Presente in molti progetti di illustri colleghi, riesce sempre a lasciare il segno con la propria vena ironica e tagliente.

-Pezzo dell'anno:  GTA - Chicoria & Gast feat Noyz Narcos.
È stata una dura lotta tra questa e Cioccolata di Maru, ma questa credo di averla consumata di più.
Pezzo bello grezzo e ignorante al punto giusto. In più, il video merita di essere visto già solo per Noyz in tuta Sergio Tacchini.

-Video dell'anno: Non Sopporto.
Semplicemente un film. 

-Sorpresa dell'anno:
 Maruego.
Checché se ne dica, è riuscito a far parlare di sé. In poco tempo ha attirato l’attenzione degli artisti ai piani alti, proponendo un modo di fare musica forse poco italiano ma molto internazionale. Vedremo cosa ci riserverà il prossimo disco.

-Flop dell'anno:
 Weedo.
Pur essendo spinto da un’etichetta parecchio in alto, il suo mixtape è durato mezza giornata.
È riuscito ad alzare un po’ di polvere citando manciate di rapper italiani in alcuni suoi pezzi, tutti sicuramente più validi di lui.
Finito di ascoltare una volta è finito dritto in cestino.





Nicolò Gumina


-Disco dell'anno: The Equinox.
Il lavoro di Lil pin è semplicemente incredibile. Beat, flow e punchline di altissimo livello. L’album è stato prodotto interamente da kennedy: le sue sonorità si accoppiano perfettamente allo stile di Pin.

-Rapper dell'anno: Egreen. 
Evergreen si conferma il rapper migliore dell’annata. Entropia 2, il suo ultimo EP, ha visto Fantini su sonorità a cui non ci ha abituato, riuscendo in ogni caso a spaccare ogni traccia, as usual.

-Pezzo dell'anno: L'inizio della fine/Christian Rap.
I pezzi (non potevo scegliere, scusate) migliori, a mio avviso, sono quello del talentuoso Producer/Rapper  Sick Boy Simon, potente e grezzo, e il pezzo uscito da poco di Nex Cassel che lascia solchi in terra sia per quanto riguarda la produzione, sia per quanto riguarda l’esecuzione impeccabile di Cassel.

-Video dell'anno: Rawness.
 Benny Beinasco aka Vox P usci con questo video bomba. Tutto in quel video sa di Hip-Hop.

-Sorpresa dell'anno:
 Sace.
Sicuramente il giovane rapper romano si merita quest’etichetta dopo la sua ultima fatica, Giovane e Forte vol.3., il ragazzo promette molto bene.

-Flop dell'anno:
 Musica Commerciale - Jake la Furia.
Disco non alle aspettative del seguito dell’artista. Jake delude molti suoi fan che aspettavano quest’uscita.





Edoardo Sampietro


-Disco dell'anno: Radici.
Quando il rap incontra il blues l'amore è inevitabile, e questo ce lo dimostrano Kento e i Voodoo Brothers che sfornano uno dei dischi che probabilmente rimarrà nella storia della musica black italiana. Musicale ma lirico, leggero ma sostanzioso: un disco da non tralasciare.

-Rapper dell'anno: Egreen 
Dopo il divorzio da Unlimited Struggle alcuni si aspettavano il peggio da lui, che invece ha riconfermato quanto di buono si era visto nell'anno passato. 
Entropia 2 è il disco che tutti vogliamo ascoltare: classico ed innovativo, al punto giusto. Impossibile non citare Carati Crew, collettivo in cui spicca lo stesso Green ma di cui tutti i membri sono stati garanzie per quest'annata di buon rap.

-Pezzo dell'anno: Mothership - Big Joe featuring Retrospective For Love
Uno dei migliori beatmaker italiani si unisce ad un gruppo crossover britannico, dando vita ad un connubio che riesce a creare sonorità ai limiti del conosciuto. Nulla stona: la ricetta per creare musica perfetta è perfettamente rispettata, e al pubblico non resta che chiudere gli occhi e ascoltare.

-Video dell'anno:  Circus - MezzoSangue
Il video è stato rimosso dalla rete, quantomeno ufficialmente, in seguito ad un inasprimento da parte dell'ente nazionale dei circhi nei confronti di MezzoSangue. 
Fraintesa completamente l'intenzione del brano, e quindi del video, che non era certo mettere in cattiva luce il circo bensì intendere questo come una metafora della società, la quale è stata invece degnamente specchiata da questa ridicola vicenda.

-Sorpresa dell'anno:
 Funk Shui Project
Loro compongono il rap che voglio ascoltare, poco da aggiungere. Rapper diversi tra loro che si adattano alla musica suonata dalla band del gruppo, risultando mai banali e sempre degni di ascolto.

-Flop dell'anno: Dissing
Non piacciono, stufano e sono ridicoli. Nel 2014 non vorremmo una scena gonfiata dal niente, purtroppo però questi beef nascono spesso solo per attirare l'attenzione. Cari rappers: volete davvero il pubblico che così facendo attirate? 





Antonio Conte (La Fenice):


-Disco dell'anno: Cuo-rap, Sangue Mostro. 
Troppo forti, un album dove non si skippa nemmeno una traccia. Mi dispiace solo che non tutti possano apprezzarlo a fondo, come chi conosce il napoletano. Se cerchi il sano hiphop sai dove cercarlo.

-Rapper dell'anno: Mezzosangue. 
Ha spaccato, rumore e contenuti fatti proprio bene, pure troppo a quanto pare

-Pezzo dell'anno:  Tienm, Oyoshe. 
Ce ne stanno tanti di pezzi che spaccano quest'anno ma come mi prende questa, nessuna. Complimenti al coraggio di groovespit che ha campionato un pezzo di storia e ci ha fatto uscire una super produzione

-Video dell'anno:  Main Brain - collirio. 
C'è solo da vederlo.

-Sorpresa dell'anno:
 Maruego. 
Musica e gusti personali a parte, ma quanto ha fatto parlare di sé?

-Flop dell'anno: Weedo. 
O dovrei evitare di considerarlo?





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