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martedì 7 ottobre 2014

Maad Block – Screenshot! Mixtape (Recensione)




Tracklist:

1) Intro
2) Tutti quanti
3) Free muzik
4) Giù il tetto [Feat. Karma22, Kuno e Mekoslesh]
5) P.A.W.A. [Feat. Paura e Koki]
6)Tocca al mio dj [Feat. Red Lights Ent.]
7) Standing ovation
8) Non mi fa paura [Feat. Piranha Clique]
9) Preghiere terrene [Feat. Moder e Bomber Citro]
10) L'unica legge [Feat. Feddini e Jergo]
11) 3 young cannibalz [Feat. Coliche e Blackson]
12) Jack Torrance
13) La tua radio non mi suona [Feat. Hegokid e Black P]
14) Green sabbath [Feat. Esa El Prez e Diamante]
15) Reality show [Feat. Mendosa e Mastino]
16) 1euro freestyle [Feat. Blue Virus, Cease Gunz e Jama Steel]
18) +
18) Amore tossico [Feat. Anti L'Onesto]



La formazione è Blo/B - Easy One - DJ Daf.Tee, un trio la cui più grande peculiarità è quella di riuscire ad amalgamare più sound possibili e senza provocare un effetto di spaesemento o dubbi sulla bontà delle scelte all’interno di questo mixtape composto da 19 tracce (Di cui ben 12 in featuring) con “soltanto” 6 strumentali d’oltreoceano già edite.

Il mixtape, partito dallo Screenshot! Contest, è molto fruibile e fa risaltare una certa sicurezza ed abilità soprattutto dal punto di vista lirico; in particolare la variegata scelta di tematiche si pone come uno dei pregi più importanti del progetto proprio in virtù del fatto che si tratta di un mixtape.

Tra le tracce più rappresentative senza alcun dubbio si collocano: “Tutti quanti” ovvero una rassegna di difetti e criticità dell’ambiente hip-hop italiano eseguita in modo molto lucido, frutto dell’esperienza in tale ambiente del collettivo, “Free muzik” che può essere facilmente collegata alla precedente traccia ma dal punto di vista opposto: rendere la musica il quanto più libera possibile senza alcun tipo di costrizione, come davvero dovrebbe essere vissuta la musica ovverosia in modo tranquillo e contemporaneamente serio, fattore scontato solo apparentemente negli ultimi tempi.
Un posto di spicco lo occupa anche “Preghiere terrene”, traccia a sfondo religioso che vede probabilmente il featuring più azzeccato e riuscito meglio dell’intero mixtape; da menzionare anche “P.A.W.A.”, traccia di autocelebrazione che vede al microfono anche Francesco Paura e Koki.
A riguardo c’è anche da dire che l’autocelebrazione all’interno del mixtape è forse un po’ troppo presente e date le qualità liriche dei due mcs del gruppo ci si poteva attendere una quantità anche maggiore di rime sature di significato o espresse su una tematica particolare ma questo aspetto accomuna in generale i mixtape e non è imputabile ai singoli Maad Block.

I featuring, presenti in larghissima parte del lavoro, in alcuni tratti possono inficiare sulla qualità totale del disco in quanto tolgono spazio agli mcs protagonisti e non in tutti i casi si rivelano impeccabili, al contrario, a spiccare tra i partecipanti vi sono sicuramente Mekoslesh, Mattak, Moder e Francesco Paura.
Un posto importante nel mixtape lo occupano le strumentali: davvero di pregevole fattura, sapientemente variegate quelle inedite e scelte con cura quelle edite. Dietro le ruote d’acciaio si fa notare DJ Daf.Tee con i suoi scratch.

Per i Maad Block la prova si può dire superata, tuttavia bisognerà aspettare un disco ufficiale per confermare quanto di buono visto finora; questo antipasto saprà comunque saziare qualche palato non eccessivamente esigente.

Voto: 7 / 10
Michele Garribba.







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