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martedì 7 ottobre 2014

Frequenze binaurali (Ep. 10)





"Binaural beat", o se preferite "battiti binaurali" o "battimenti biauricolari". Ma cosa sono?

Nel 1839, H.W. Dove fa una scoperta: se alle due diverse orecchie vengono mandati due diversi tipi di frequenze, la differenza tra le due viene captata dal cervello che ne viene in qualche modo stimolato.

L'applicazione pratica di questa deduzione arriva nel 1973, quando il dott. Oster, a New York, riprendendo gli studi di Dove, scopre che la differenza di frequenze può migliorare in maniera qualitativa molte cose tra cui l'apprendimento, il rilassamento, il sonno ecc..

Come molti di voi forse sapranno, il nostro cervello funziona a impulsi elettrici che sono rilevabili attraverso l'EEG, ovvero l'elettroencefalogramma. In base alla frequenza dominante registrata, si può stabilire il cervello in quale stato si trovi (sonno, veglia, riposo) e attraverso l'applicazione in cuffia stereo di frequenze binaurali è sostanzialmente possibile modificarne la frequenza dominante, quindi lo stato.

L'applicazione avviene gradualmente, iniziando con una frequenza vicina allo stato del cervello quando si comincia, per poi modificarla e portarla allo stato desiderato.

Ovviamente, perdonatemi la frase da salotto, anche in questo caso "volere è potere", cioè: se non avete la minima intenzione di modificare la frequenza dominante del vostro cervello non la modificherete, quindi è fondamentale la concentrazione.

Prendiamo un esempio. Se avete intenzione di meditare, a quanto pare le frequenze giuste variano dagli 8 ai 13Hz (dove 1 Hz equivale a 1 impulso al secondo) e per ottenerla basta lasciar ascoltare ad un orecchio una frequenza di 495Hz e all'altro una frequenza di 505Hz, per esempio.

ATTENZIONE PERO': è fondamentale, affinchè tutto funzioni, che la frequenza totale non sia superiore ai 1000Hz e che la differenza tra le due frequenze non sia superiore a 30Hz altrimenti il cervello li percepirà come due suoni distinti e basta.

Vi lascio un link interessante: http://www.freedsound.com/download-free-mp3/frequenze-binaurali.html

E per finire, una curiosità: conoscete la "Sindrome di Lavandonia"? A quanto pare nella versione giapponese "Pokèmon Verde", è possibile riscontrare frequenze binaurali nella Torre/cimitero di questa città e pare che queste frequenze abbiano avuto una forte influenza sui bambini dai sette ai dodici anni, portandogli complicazioni fisiche e psicologiche e che quindi nella versione europea "Pokèmon Blu" la colonna sonora di questo posto sia stata modificata.
Ovviamente è solo una leggenda! (o forse no?)


Buone frequenze binaurali a tutti! 


-Anima







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