Jari Ivan Vella, in arte Ensi, rapper classe '85, è uno dei componenti del trio "One Mic", assieme al fratello Raige e all'amico Rayden.
Dopo una lunga attesa di 4 anni (ultimo disco ufficiale, Vendetta, risale infatti al 2008), pubblica finalmente il suo nuovo lavoro da solista.
Il disco, in uscita il 13/11/2012, per la Tanta Roba Label ha delle alte aspettative, dovuta anche all'anno d'oro di Ensi, iniziato con la vittoria a Spit, programma di MTV che voleva ripercorrere i passi del 2thebeat, proseguito con la firma per la "Tanta Roba Label" e culminata con la pubblicazione del progetto "Freestyle Roulette".
Ensi insomma è uno di quei artisti che piace veramente a tutti, dai neofiti del genere, fino ai B-Boy più o meno fieri.
Già dalla prima traccia del disco, "Fresco fresco, pronto per morire", si capisce che il livello che ci si può attendere sarà considerevole e che Ensi non ha voluto snaturare la sua musica per le logiche di mercato delle Label.
Nelle prime tracce, di un livello elevato, si toccano i più disparati argomenti. Si passa infatti dall'autocelebrazione, in"Abracadabra" (video ufficiale qua sotto, uscito qualche giorno fa come anticipazione al disco), a tracce più introspettive come "Era tutto un sogno", la title track che ripercorre la voglia di fare musica da giovanissimo dell'artista, fino ad arrivare a vera e propria denuncia sociale e politica in "Orgoglio e vergogna", in cui Ensi elenca i motivi per cui essere orgogliosi e per cui vergognarsi di vivere in Italia.
Non ci si può certo dimenticare, poi, di "Tutti Contenti", pezzo ottimo che vede la partecipazione di Salmo, un altro artista di "Tanta Roba Label" e uno dei più chiacchierati del momento.
Una riflessione a parte la merita "Paper Queen", con la partecipazione di Gue' Pequeno. La traccia è la solita minestra riscaldata (anche fin troppe volte) incentrata, passatemi il neologismo, sulla figa.
I problemi si riscontrano per la maggioranza in alcuni featuring discutibili e nella scelta di un paio di beat non troppo azzeccata.
In "Quello che voglio" l'ascoltatore rimane davvero con l'amaro in bocca, traccia introspettiva con un ottimo Enzino che però vede rovinato il suo lavoro dal ritornello di Julia Lenti, che mal si addice con il clima creato nel pezzo dall'mc.
Ma la nota più stonata, a mio modo di vedere, la si ha con "Nino Mala". Il pezzo ha un ritmo incalzante, latino americano, che mal si adatta allo stile di Ensi. Ascoltare per credere!
La vera sorpresa però sono le ultime 2 tracce: "La scomparsa del pescatore" prodotta niente poco di meno che da Fritz Da Cat, è una perla di bellezza rara. Come nasce una canzone perfetta nella testa di un uomo? Ve lo racconta Yari!
E ora, preparate i pop corn, perchè c'è il "Gran finale", featuring Kaos One, ogni altro commento è superfluo, top track che vale da sola l'acquisto del disco.
Voto: 7.5
-tomsteric
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