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giovedì 6 marzo 2014

Trap Music (Ep. 9)



Ci fu un momento al termine della Golden Age dove il crunk incontrò l'elettronica e nacque quella che oggi viene comunemente chiamata "Trap music".

Cosa caratterizzava e caratterizza la trap?
Dovete vederla come un mix tra l'hiphop e la dub con l'inserzione di suoni house prettamente europei, ma nello specifico un beat trap lo si riconosce subito: Kicks pesanti, snares e claps secchi, terzinati e così gli hit hats, i famosi 808 che vi avranno fatto vibrare le budella più di una volta alle feste e quelli che potrebbero essere definiti i "soliti" samples pitchati e choppati a volte fino al limite, anche vocali. Oggi la trap vede la sua evoluzione nell'unione con la techno e non è usata più solo per i beats ma anche per pezzi da ascolto nei locali

tanto per intenderci, ecco un beat trap http://www.youtube.com/watch?v=IDeMXyQw5X8

E tu quanto sei "trappano"?
Generalmente questa parola è associata a quelle persone che non sono proprio eleganti nel loro modo di vivere e interagire in società e in Italia generalmente questo tipo di basi viene classificato come "tamarro" o "ignorante" perchè generalmente chi li usa lo fa per definirsi "s.w.a.g." e scrivere testi fini a se stessi dove il livello culturale non è propriamente elevato e questo ha causato una sorta di muro di Berlino tra la cultura hiphop classica e la trap.

Gusti musicali a parte, il ritmo cadenzato della trap è indubbiamente uno dei ritmi che più "tirano" flow nel rap e fanno farte della categoria di beats che più danno carica, perchè scartarlo a priori?

Viva la varietà, viva le sperimentazioni, viva l'evoluzione!  Stay nigga

-Anima




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