Menu

domenica 23 marzo 2014

Paskaman - Intervista





1) Ciao Paskaman! Ti ringraziamo per la disponibilità concessaci. Iniziamo quest’intervista chiedendoti come ti sei avvicinato al rap, come hai iniziato a rappare e perchè, chi ti ha spinto e aiutato ecc. Dicci un po’ chi è Paskaman e cosa vuole ottenere da questa musica.

Ciao a tutti ragazzi! Io sono Federico Pascarelli ma molto probabilmente mi conoscete come Paskaman.
Mi sono avvicinato al rap nel 2006 quando frequentavo la terza media. Dato che durante l’ora di arte la professoressa ci permetteva di utilizzare l’ ipod un mio amico mi fece ascoltare “Rap in vena”. Fui subito colpito dalla canzone non tanto per il flow, la metrica o il beat (che all’epoca non sapevo minimamente cosa volessero dire) ma per le parolacce presenti nel testo. Mi domandavo: “ma com’è possibile che si possono utilizzare tutte queste parolacce in un pezzo?“, beata gioventù!
Iniziai a rappare nei primi mesi del 2007. Due ragazzi della mia stessa città ovvero Eddy Virus (membro del gruppo “Il Pagante”) e Tsuno mi chiesero se volessi far parte della loro crew. Preso bene dall’idea mi unii a loro ed iniziammo a fare i primi inediti, le prime registrazioni in casa, i primi live e cominciammo a imbatterci nei primi pareri esterni.




2) Il tuo flow e il tuo stile di rappare son molto particolari, focalizzati sul cosiddetto “slow flow”, stile molto vicino a parecchi artisti americani (Evidence per dirne uno) che però fa fatica a trovare larghi consensi, perlomeno qui in Italia. A cosa è dovuta la scelta di rappare in questo modo? Non pensi possa penalizzarti rispetto agli ascoltatori italiani? Pensi che prima o poi questo stile sarà più sdoganato?

In realtà non ho scelto io di rappare in questo modo ma a furia di ascoltare determinati artisti d’oltre oceano mi è venuto spontaneo! Sono quasi 3 anni che questo modo di rappare mi contraddistingue ed è stato molto difficile farlo digerire agli ascoltatori italiani! Prima erano due le cose: o seguivi gli standard e le “regole” del rap oppure te ne potevi tornare a casa. Ora, invece, l’originalità è una caratteristica necessaria e quindi, mentre prima lo “slow flow” poteva essere un mio punto a sfavore, adesso è un qualcosa che mi rende diverso ma soprattutto riconoscibile da tutti gli altri.




3) Hai collaborato con parecchi esponenti della scena rap di cui molti veterani della scena rap milanese quali Jack The Smoker, Asher Kuno, Bat, Coliche ecc. Di recente però hai collaborato anche con altri rapper parecchio diversi sia rispetto ai rapper citati poco fa, sia apparentemente diversi dal tuo personaggio, ovvero artisti come GionnyScandal e i Troupe D’Elite che trall’altro non godono di una buonissima reputazione tra molti ascoltatori di rap italiano, ma non entriamo nel merito. La domanda è: come nascono le tue collaborazioni con altri rapper? In che modo le scegli?

“Anche a mio zio piace la figa però delle volte preferisce buttarlo al culo (ad una donna ovviamente)”. (cit.)




4) Nel pezzo “Josip Broz” assieme a Er Nyah, l’entrata della tua strofa recita così: “Nel 2012 ho imparato che l’hip hop è una merda. Nel 2013 credo che imparerò che l’hip hop rimarrà una merda”. E’ un’affermazione molto forte che può lasciare interdetti molti ascoltatori. Spiegaci cosa intendevi con questa barra e a questo punto ti chiediamo pure qual è la tua opinione e la tua idea di hip hop e perché lo reputi una “merda”.

Per me l’hip hop è Macklemore che sale su un autobus e si mette a rappare con Ryan Lewis che tiene un ghettoblaster sulla spalla! Per me l’hip hop è un ragazzo che non esce il sabato sera e risparmia 20€ perché preferisce andare a registrare il giorno dopo invece che beccarsi con gli amici! Per me l’hip hop è un bambino che prende 8 nella verifica di matematica dopo tante ore di studio! Per me l’hip hop è un padre che torna a casa dopo 10 ore di lavoro per mantenere una famiglia! Per me l’hip hop è dire “mamma sono riuscito a toccare la rete del canestro”! Per me l’hip hop è sacrificio e divertimento.
Vuoi sapere perché reputo l’hip hop una merda? Un ragazzo di appena 17 anni viene picchiato da 3 uomini che vanno dai 35 ai 40 anni perché non fa questo cosiddetto “HIP HOP“.
Il ragazzo torna a casa e suo padre, vedendolo gonfio e pieno di lividi, gli chiede: “Chi ti ha conciato così? Ma soprattutto perché?” e il ragazzo gli risponde “Sono stati 3 uomini! Mi hanno picchiato perché non faccio HIP HOP”
Devo aggiungere altro? Ah e comunque per la cronaca, è una storia vera.




5) C’è un qualche rapper, sia americano sia italiano, che stimi particolarmente e /o uno con cui sogni di collaborare un giorno? Se sì, puoi farci qualche nome?

Beh un rapper italiano che stimo particolarmente è Duellz. Paranoia 2k7 penso sia uno dei mixtape più belli del panorama italiano!
Invece un rapper americano che stimo mi viene difficile dirtelo perché vado molto a periodi! Quest’estate ero parecchio gasato con 2 Chainz poi ho avuto il periodo Drake quando uscii con il disco, invece, adesso sono parecchio infoiato con i Migos!




6) Cosa ne pensi della scena rap nostrana? La reputi una scena valida e forte dotata di buoni elementi oppure no? Quali sono i pregi e i difetti del rap in Italia ed, eventualmente, cosa manca per rendere la scena migliore?

Il rap italiano sta crescendo anno dopo anno ed è una cosa che mi fa pensare positivo. Vuol dire che la fuori c’è qualcun altro come me che vuole dare un pizzico di carattere alla nostra scena! Sono molto speranzoso e lo sono sempre stato. Ovviamente è difficile far digerire il sushi ad una persona già adulta che ha mangiato per tutta la vita pasta al sugo ma col passare del tempo ce la faremo, ne sono sicuro!




7) Sappiamo che prossimamente uscirà il tuo primo lavoro solista intitolato “Dal Baffo – Street Album”. Puoi anticiparci qualcosa su questo lavoro (ad esempio data d’uscita, eventuali featuring ecc.)? Cosa dobbiamo aspettarci da questo disco? Cosa vuoi esprimere?

La data del disco e i featuring (purtroppo) non posso ancora svelarli ma molto presto saprete tutto, questione di giorni!
“Dal baffo - Street Album“ è un disco che esce molto dai canoni dell‘Italia! Posso anticiparvi che non sarà il solito Paskaman di sempre; ho voluto dare più spazio alla musica che al rap. Di più non posso dire.




8) L’intervista è finita! Concludiamo con un tuo saluto ai fan e a chi ci segue.

Grazie a voi per l’intervista. Volevo ringraziare tutti i negri che mi seguono e mi supportano! Tenete d’occhio la fan page perché a giorni ci saranno delle belle news!
Yaooooooo




Contatti:
- Facebook: http://www.facebook.com/paskamanofficialpage
- Canale youtube: www.youtube.com/Paskosio
- Sito: www.semprepeggio.it








Nessun commento:

Posta un commento