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venerdì 8 febbraio 2013

Livio Cori - Intervista






1) Ciao Livio! Come nostra consuetudine apriamo l’intervista con la classica domanda di presentazione! Spiega ai nostri fan chi è Livio Cori, come ha iniziato la sua carriera e come si è appassionato al genere.

Sono della classe 90, nato a Napoli nei quartieri spagnoli per la precisione. Ad 8 anni mi sono avvicinato al basket e da li ho abbracciato tutta la cultura hip hop.
Poiché a mio padre piaceva Jay-Z decise di regalarmi The BluePrint e da li  mi sono appassionato ancora di più al genere.
A 15 anni ho incominciato a scrivere seriamente i testi, prima era solo un gioco. A 18 ho registrato la mia prima traccia.
Da li in poi si sono susseguiti negli anni 3 mixtape rispettivamente nel 2010 2011 e 2012, tutto intervallato da collaborazioni con molti nomi delle scena napoletana e non… e adesso sono qui a lavorare al mio primo disco ufficiale.



2) Sei affiliato al progetto Stirpe Nova, creato dall’ ex membro dei Co’Sang ‘Ntò, che si propone di spingere e far conoscere artisti emergenti della scena campana. Puoi parlarci un po’ meglio di questo progetto dandoci maggiori informazioni? Come sei entrato a farne parte?

L’unione al gruppo Stirpe Nova nasce spontaneamente dall’amicizia che mi lega ad ‘Nto.
Stirpe Nova si propone di portare il nuovo suono di Napoli in tutta la nazione.
Antonio sta portando avanti al meglio questa idea,e chi meglio di lui come condottiero della nuova stirpe?



3) Chi sono i tuoi idoli nella scena rap italiana e non? C’è qualche artista con cui sogni di 
collaborare un giorno? Se sì, chi?

Il mio punto di riferimento nella scena italiana è sicuramente ‘Nto, con cui ho avuto il piacere di collaborare nel brano che da il titolo al mio prossimo disco ”Ora”.
Ascolto un po’ tutti, apprezzo la scena  rap italiana.
Per quanto riguarda la scena straniera oltre ai Big Jay-z Kanye West e Nas,  e i soliti insomma.. ultimamente ascolto molto il nuovo sound americano ASAP ROCKY e KENDRICK LAMAR.



4) La scena rap campana forse è una delle meno considerate e sottovalutate. Questo spesso è dovuto a pregiudizi riguardo certi artisti che scelgono di rappare in dialetto, cosa che rende difficile la comprensione dei testi per chi viene da altre zone d’Italia. Qual è la tua opinione al riguardo?

La scena napoletana è sempre stata sottovaluta, ma ha molto da dare, credo che stia arrivando il suo periodo, grazie ad alcuni nomi che stanno emergendo a livello nazionale.
Rappare in dialetto è una scelta, ma non deve essere un limite, alcuni rapper come Clementino,che approderà sul palco del Festival di Sanremo, ne sono la prova.



5) Parlando di musica italiana invece, cosa ne pensi della scena rap sia underground che mainstream? La trovi forte e valida oppure ancora molto arretrata?

Attualmente la scena italiana è ad un buon livello, ma sicuramente può continuare a crescere. Molto dell’underground potrebbe essere competitivo anche a livello mainstream.
C’è gente con tanta esperienza che meriterebbe più visibilità.



6) Il tuo ultimo progetto uscito è Dinamo Mixtape (
http://hiphopmn.blogspot.it/2012/10/livio-cori-dinamo-mixtape.html). Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi progetti futuri, tipo album in uscita o simili?

Il 05/02/2013 è uscito il mio nuovo singolo e video, MAI, che anticipa l’uscita dell’album “Ora”, che uscirà a Maggio.
Il video è un viaggio nel mio ultimo anno, tra live e lavoro in studio con il produttore Luca ::noon:: de Gregorio, dove ho sperimentato anche suoni nuove sonorità.
 “Ora”, prodotto da In-Publishing, è un disco più maturo confronto ai precedenti, è intimo, ma anche sperimentale nei suoni e nelle idee.



7) Concludiamo con un tuo saluto ai nostri fan!

Un saluto a tutti i ragazzi che seguono L’HIP HOP è MORTO? NO.
Un ringraziamento a voi per l’intervista, alla prossima.










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