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giovedì 14 febbraio 2013

Bat - Tale e quale (Recensione)




Immagino che i fan di questa pagina sappiano tutti di chi si sta parlando quando si fa il nome “Spregiudicati”. Per quei (spero) pochi che non lo sapessero, si tratta di un ex-crew milanese di cui facevano parte importanti mc e un beatmaker: e cioè Jack The Smoker, Asher Kuno, Bat, Gomez e Mace.
Questa crew oggi non esiste più: alcuni membri sono praticamente scomparsi dalla scena rap; altri invece hanno continuato la loro strada da solisti, ed è tra questi ultimi che possiamo collocare Bat: l’avevamo lasciato nel 2004 col suo album d’esordio “Riprendiamoci Tutto” , disco molto valido che lasciava presagire un ottimo futuro per l’mc (analogamente ai dischi “The Fottamaker” e “L’Alba” dei soci Kuno e Jack, con cui il disco condivideva qualche somiglianza), al quale però non erano seguiti altri progetti, salvo alcune piccole apparizioni nei dischi dei colleghi.
Già in queste ultime, però, Bat dimostrava ottimo flow e tecnica caratterizzata da barre molto incisive ed aggressive, lasciando sempre un’ottima impressione: impressione, questa, che con il disco qui recensito è totalmente confermata.

A 8 anni di distanza, infatti, Bat ritorna a far parlare prepotentemente di sé con questo suo nuovo album ufficiale dal titolo “Tale e Quale”, con cui – già dal titolo – vuole sottolineare che l’mc milanese non è mai cambiato, è rimasto sempre lo stesso rapper aggressivo e dall’attitudine spiccatamente hardcore, come viene ribadito in varie tracce del disco.
Gli ingredienti sono: 17 tracce, svariati featuring tra nomi prevedibili più qualche sorpresa, 10 beatmakers a spartirsi le produzioni (Retraz quello che ne cura più di tutti), una buona dose di autocelebrazione, ma anche spazio per tracce più riflessive e autobiografiche.

Sinceramente faccio fatica a trovare una traccia scarsa. Tutte, infatti, meritano l’ascolto: ma vale la pena segnalare  assolutamente la title track che gode di un beat di Iza (che - lo ammetto - prima d’ora non conoscevo) la quale sicuramente farà muovere su e giù la testa a tutti quanti e che è accompagnata dall’ottimo flow di un Bat in gran forma; “Change”, dove su un beat grasso di Retraz, Bat sputa punchlines una più potente dell’altra (“Do cartelle così forti che ho la Seven come sponsor” cit.); “Fuori di testa”, con l’insolita collaborazione con Mastermaind che tuttavia svolge un ottimo lavoro; “Artik Polare”, su beat di Vest’O e con feat di Paskaman, anche questa caratterizzata da barre pregne di ignoranza e un ritornello che sicuramente vi entrerà in testa.
Il premio per la traccia più potente in assoluto va però a “Sole di mezzanotte”, grazie al beat sempre di Retraz (questo ragazzo è fenomenale) e ai due ospiti Jack The Smoker e Vincenzo da Via Anfossi (che però - a dirla tutta - sfigura un po’, tecnicamente parlando, rispetto agli altri due pesi massimi) seguita da “Top Class”, dove Bat, Coliche, Tizle e Retraz sfornano una quantità industriale di barre pesantissime. Per quanto riguarda le tracce “con più contenuto”, non si può non citare “Sottovalutato”, traccia dallo stile autobiografico che vanta beat di Big Joe, feat di Asher Kuno e un’ottima strofa di un big come Medda, ex membro dei Microspasmi, che impreziosisce ulteriormente il pezzo. 
Tematiche sociali sono affrontate in “Viaggio nella rovina” che vede i tre ex Spregiudicati (Bat, Kuno e Jack) al completo, “Non dici niente” con la partecipazione di Dinamite (che non convince a pieno) e, per finire, “L’Epoca pt.2”, che prosegue un pezzo contenuto nel precedente disco “Riprendiamoci Tutto”: sicuramente uno dei pezzi migliori dell’album.
Per concludere, voglio citare “Cosa rimane”, traccia dal sapore malinconico che vanta l’azzeccatissima collaborazione con Zampa e Capstan. 

Forse esagererò, ma - a mio avviso – Tale e quale è il disco più potente dell’anno e sicuramente il mio preferito di questo 2012: non sarà forse un disco innovativo o rivoluzionario, ma è certamente un disco rap al 100% (come se ne sentono pochi recentemente), con una buona varietà di argomenti e che sicuramente incontrerà molti giudizi positivi. Il disco è in vendita in formato digitale all’ottimo prezzo di 6 euro e in formato fisico al seguente sito: http://www.poppymarket.com/, perciò non vedo ragioni per non procedere all’acquisto. Sono certo che non rimarrete delusi.


VOTO: 8.5/10


Francesco “Gobba” Gobbato









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