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lunedì 7 luglio 2014

Murubutu - Intervista (#2)





1) Ciao Murubutu e grazie per l’occasione di una nuova intervista (ci eravamo già parlati sul finire del 2012), questa sarà incentrata soprattutto sul disco appena uscito. 
Quindi iniziamo da qui, Gli ammutinati del Bouncin’, uscito il 2 maggio scorso, come sta andando in termini di ascolti e di vendite? Ti aspettavi di più o di meno? In termine di feedback dalle persone che lo hanno ascoltato ti ritieni soddisfatto?

Ben ritrovati. Sono molto contento della risposta che sto avendo dal nuovo disco sia a livello di vendite che di gradimento del pubblico. Sono riuscito a raggiungere un pubblico più ampio ed eterogeneo.




2) Il disco sarebbe dovuto uscire in primavera 2013, come ci avevi detto nella scorsa intervista. Come mai si è accumulato tutto questo ritardo? 
La tracklist che abbiamo ora è diversa da quella iniziale? Avete aggiunto o tolto brani?

In origine doveva essere solo un mixtape poi l’etichetta Irma/ Mandibola records mi ha chiesto di valutare la possibilità di un nuovo album perché si erano accumulate molte tracce; così alcuni pezzi  sono confluiti in Reliqvarivm mixtape, uscito a fine 2013, e altri come Isola verde, Il giro del giorno e Gli ammutinati sono diventati i primi brani del nuovo album.




3) Solitamente nei tuoi vecchi lavori hai collaborato prevalentemente con persone in crew con te o collegate ad essa, invece ne “Gli ammutinati del Bouncin’” è presente la collaborazione con gente come Easy one, Dank o Claver Gold (anche se con quest’ultimo avevi già lavorato e ce lo avevi segnalato come emergente di spessore 2 anni fa nell’intervista).
Come mai questa scelta? Come sono nate le collaborazioni con loro e come vi siete conosciuti? Pensi di collaborare di nuovo con loro? Ci sono altre collaborazioni che sogni di fare?

Avevo già collaborato con Claver ma anche con Dank che conosco e stimo da tempo. Ho chiesto a EasyOne di partecipare perché mi piace molto il suo flow ibrido, la sua impostazione vocale e le linee melodiche che riesce a creare. Lo ho chiamato a suonare da noi a Reggio e ha dimostrato di essere non solo un mc potente ma anche un grande intrattenitore e una persona squisita.
Altri artisti con cui mi piacerebbe collaborare sono Kaos, Seca Sek, Lion D, Ghemon ma anche Nina Zilli o Enrico Ruggeri




4) Prima che “giornalisti”, siamo degli appassionati di musica, che comprano dischi e vanno ai live. Abbiamo scoperto a nostre spese che non sempre è semplice trovare informazioni sui live sparsi per l’Italia dei vari artisti, soprattutto se non si passa molto tempo a cercare sulle pagine facebook o i siti, quindi la domanda sorge spontanea, quando e dove saranno i prossimi live? Se puoi precisa pure l’evento facebook (o altro) e con chi parteciperai a tali live.

Murubutu+ La Kattiveria live:

26.6 Brescia, On stage club, showcase
28.6 Trecate di Novara, Rockaforte Festival con Diodato
3.7 S.Benedetto del Tronto, Geko club
12.7 Marina di Ravenna, Bukowski pub
11.7 S.Giovanni in Persiceto (Bo), spazio Akkatà, con Lince
18.7 S.Martino (Re), Lune in Piazza festival
19.7 Benevento, c.s.a. Depistaggio, con Mauro Marsu
1.8 Piana degli Albanesi (PA), Beat-full festival con Mistaman, Stokka & Mad Buddy, Shocca, Ice One
24.7 , Campegine (Re) Positive River Festival, con Dank &Dhap, Colle der Fomento.
29.8 Mantova, LaBoje
5.9 Carpi (Mo), Zazza bar feat.Compagnia teatrale La Feccia
20.9 L’Aquila, Street Art Festival

per info e live: murubutu@yahoo.it




5) Frequentando vari forum, gruppi e altro, ci siamo accorti che in molti si interrogano sul significato che sta dietro al pezzo “Marco gioca sott’acqua”, ti va di fare un analisi del pezzo “da professore” e poi da artista che scrive un testo così (pensiamo tu possa essere la persona adatta per entrambi i ruoli!)

A rischio di risultare impopolare vi fornirò una sola analisi: la canzone racconta la storia di un ragazzo nato sordo profondo che, nel passaggio dall’infanzia piena di incanto ad una crescita fatta di confronto con la normalità, si scontra sempre più con i limiti della sua condizione. Per questo Marco cerca rifugio sott’acqua, prima nei giochi e poi crescendo attraverso le immersioni: sott’acqua lui è come gli altri.
Sarà l’incontro con Benedetta, un ragazza sorda come lui, a fargli capire che la vera natura dell’handicap risiede nelle discriminazioni ambientali e sociali che si subiscono, in una sbagliata interpretazione di sé stessi.
L’handicap nasce dal fatto di percepirsi minoranza diversa, lo possiamo essere tutti, in vari ambiti. Ci sono modi differenti di vivere le stesse cose, ci sono modi differenti di essere, nessuno di questi è inferiore agli altri, solo diverso. Il mare in questo caso è contesto e medium metaforico per parlare di contenuti che si snodano su tre piani li lettura: il vissuto di isolamento, la sordità, l’interpretazione della  diversità in generale.
Nel video con la regia di Andrea Sanna (regista anche di Isola verde e Quando venne lei ) sono intrecciati fra di loro differenti linguaggi alternativi a quello orale: la lingua dei segni, la scrittura, il linguaggio del corpo e la lettura labiale.




6) Nel disco c’è un tema ricorrente che è quello del mare che viene ripreso nei pezzi ma anche sulla cover, spiegaci cosa sta a significare, qual’è la metafora dietro a questa scelta e perché hai scelto proprio il mare!

Nelle scorse estate, durante la mia villeggiatura in Sicilia con mia moglie e i miei figli, avevo raccolto vari appunti sul mio taccuino grazie ai bei posti che ho visto e alle suggestioni ad essi legati.
Inoltre il mare mi consentiva di avere a disposizione una macro metafora da declinare in tanti modi possibili, era l’ideale per scrivere tante canzoni con un denominatore comune.




7) Oltre al tema del mare, nel disco è anche abbastanza presente in certi pezzi il tema del “viaggio”: difatti nelle storie presenti dentro questo disco alcuni personaggi intraprendono un viaggio, sempre via mare, e finiscono o col non ritornare o con lo scoprire che la loro meta era il posto dove erano partiti; un esempio di ciò è “Isola Verde”. 
Anche qui ti chiediamo cosa vuoi rappresentare con questa metafora del viaggio?

Il mare è storicamente luogo di viaggio per scopi variegati: scoperta, fuga, commercio, piacere, etc.. Il mare contiene bellezza, pericolo, speranza, mistero: è una metafora dell’esistenza straordinaria proprio come il viaggio; è un elemento narrativo ricchissimo soprattutto per quanto concerne le storie di formazione.




8) Tutti noi ti conosciamo come rapper, ma non hai mai pensato di andare oltre? Per spiegare meglio, hai mai pensato di scrivere dei veri e propri romanzi?

Ho scritto da poco un racconto “Gli occhi di Malinda” che è stato pubblicato per un noto sito musicale di settore (http://hotmc.rockit.it/gli-occhi-di-malinda-un-racconto-inedito-di-murubutu-in-esclusiva-per-hotmc/).
Spesso abbozzo trame o passaggi che mi piacerebbe sviluppare ma poi mi manca il tempo per lavorarci. Io ho un lavoro e due bambini di cui occupo tutti i giorni, è già un miracolo che riesca ad incidere dischi.
Quando smetterò di incidere e fare concerti penso che mi dedicherò il mio tempo libero allo studio e alla scrittura.




9) Come molti sanno, prima che rapper, sei professore. Le persone a cui insegni ti conoscono anche nella veste di rapper? Ti è mai successo che qualcuno in aula ti conoscesse come artista rap e magari stimasse la tua musica? Tu tendi a dirlo ai tuoi studenti oppure tenerlo per te?

La maggior parte degli studenti sono al corrente della mia attività musicale. Tenerlo nascosto è impossibile nell’era dei social network. Io però non la sbandiero e non ne parlo spesso a scuola. Quando è capitato mi facessero domande specifiche ho sempre sottolineato la ricaduta didattica di molti miei brani.




10) Ci vuoi raccontare com’è lavorare con Irma records e far rivivere la mitica sottoetichetta “Mandibola record”? Come sei arrivato a questo accordo?
Sono sati loro a contattarmi, si sono dimostrati seri e trasparenti; mi ha fatto piacere che volessero riaprire i battenti proprio con un rap ricercato e  non commerciale come il  mio.




11) Ormai il rap è stato sdoganato, e questo si sa, ultimamente però si sta notando che anche su giornali e/o siti non del settore c’è sempre più spazio per quel rap “sano” gli ultimi casi sono il video di Kento per Il Fatto Quotidiano e la tua anteprima disco su Repubblica XL. 
Com’è nata questa collaborazione con loro? Avrai altre collaborazioni di questo tipo? 

Sono stato fortunato, una giornalista di XL ha letto casualmente in rete il testo di Anna e Marzio e ne è rimasta colpita, ascoltando i miei cd ha pensato che la mia fosse una versione del rap da sostenere, così mi ha intervistato e poi, a due anni di distanza, ha reso possibile lo streaming del nuovo album sul sito in questione. Prossimamente, grazie al lavoro dell’etichetta, uscirà anche una intervista su Rumore e poi segnalazioni e recensioni su riviste musicali come Rolling Stones, Blow up, etc..




12) Ti va di parlarci di quanto accaduto con il noto “partito” a stampo fascista Forza Nuova?

Preferisco di no, non voglio dare visibilità a persone e fatti che a mio avviso non la meritano




13)In Isola Verde partiamo da un picco sulla costa Jonica per poi citare i Faraglioni (presumibilmente quelli di Capri). 
Ma esiste realmente un posto che per te è un “isola Verde” o è solo frutto della tua immaginazione? Qual’è la metafora che ci sta dietro?

La contestualizzazione di Isola verde è ispirata alle isole sicule. Anche in questo caso esistono varie interpretazioni del testo e del video: la ricerca di nuove opportunità in un’altra terra, il rapporto con sé stessi, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Tutti fenomeni che richiedono coraggio e possono fallire.




14) E’ appena uscito il tuo disco, ma la domanda che segue è quasi scontata: hai già in mente nuovi lavori, tipo mixtape o album ufficiale solista, oppure ora penserai solo a far girare Gli ammutinati del bouncin’? E come crew?

Fra un anno farò sicuramente uscire un mixtape che raccoglierà le collaborazioni che sto facendo e ho promesso. Ho in mente alcuni progetti che sono ancora in fase embrionale. La mia vera priorità adesso è collaborare all’uscita dei progetti dei miei soci Il tenente, U.G.O., Yanez Muraca e Dj Caster.




15) Ancora grazie per la tua disponibilità, congediamoci con un saluto! 

Un saluto e grazie  a voi tutti




Contatti:
Per informazioni, acquisti e contatti: www.lakattiveria.com
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E-mail: murubutu@yahoo.it







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