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domenica 4 maggio 2014

Karma22 - Intervista





1) Ciao Karma! Innanzitutto ti ringraziamo per aver accettato la nostra intervista. Come nostra consuetudine, iniziamo col chiederti una tua presentazione: dicci chi è Karma22, come si è appassionato alla cultura hip hop, come ha iniziato a rappare e come nasce artisticamente.

Sono io che ringrazio voi!
Mi sono avvicinato alla cultura HipHop quando avevo circa 12 anni, mio fratello aveva dei dischi di ll cool j,run dmc, public enemy e non mi stancavo mai di sentirli. Sono cresciuto in un quartiere multietnico , una sera tornando a casa ho sentito rimare un ragazzo e una ragazza da un palazzo di via Anelli alla Stanga, rimasi lì sotto ad ascoltarli per non so quanto. Fu un'esperienza illuminante e capii che volevo farlo anche io.
Iniziai a frequentare uno spot storico della mia città, le Banche. La scena della mia città proviene da lì, oltre ai pionieri dell'EAD,SPC, Dozhens, ci sono passate leggende come Kaos, Gruff, NextOne, Crash Kid, Mista, Shocca.
Ci si trovava il sabato pomeriggio ed era il momento più bello e atteso della settimana. I writers disegnavano i loro bozzetti e andavano al colorificio vicino (Maritan) per prendere gli spray prima di andare in yard, gli mcs si scambiavano parerei sui testi e facevamo la spola di auto in auto per sentire le ultime registrazioni, si parlava degli ultimi dischi e si sfogliava assieme l'ultimo numero di Aelle.
Verso sera andavamo a casa mia e improvvisavamo mini jam di 9-10 persone chiusi in una camera di 5 metri quadrati con 2 giradischi e 3 microfoni. Io all'epoca rimavo e facevo il dj, avevo dei giradischi della Gemini che erano terribili ma ci passavo le ore. Eravamo più indietro di oggi, non c'era internet e tutorial di youtube, quello che imparavi lo apprendevi da chi era più esperto di te, un vero passaggio del testimone.
Da lì ho iniziato a suonare in vari gruppi , ho partecipato con successo a molte battle di freestyle anche a livello nazionale e ho creato il collettivo di OdioTribale che univa alcune realtà della scena rap padovana.
Siamo partiti in 9 e dopo anni di evoluzioni musicali e personali siamo rimasti solo io e Drew. Anche se il collettivo non esisteva più abbiamo voluto far uscire almeno un disco a quel nome per coronare il lavoro fatto assieme in tanti anni.
Parallelamente ci sono le esperienze con il producer Tacash (insieme formiamo il progetto "80Vibes"), Trve Vandals e di recente K273.




2) Sappiamo che oltre a essere un rapper, sei anche beatmaker, Dj e pure writer: in quale di queste quattro definizioni ti rispecchi maggiormente?

Purtroppo ti devo correggere, per quanto mi piacerebbe moltissimo saper dipingere sono totalmente negato. Sono cresciuto in mezzo ai writers e faccio parte di TrveVandals che è nata come crew di writing quindi nei miei pezzi faccio spesso riferimenti a questa disciplina.
Ho iniziato a produrre perché a Padova non c'erano beatmakers e non mi andava di usare solo strumentali americane. Ovviamente mi si è aperto un mondo. Il primo campionatore fu un s900 dell'akai, poi passai ad un akai1000 ed ora uso un s950 ed un mpc2000xl.
Il passaggio successivo a quello del produrre beats è quello di saperli mixare, così in maniera naturale mi sono appassionato anche a quell'aspetto e dopo anni di studi come autodidatta ho studiato al conservatorio come tecnico del suono. "One Man Army" deriva un po da questo concetto. La necessità alimenta l'ingegno.
Di base mi considero un mc e produttore che sa anche mixare, usare i giradischi,fare video e grafiche.




3) Sei uno degli esponenti di spicco della crew Trve Vandals: raccontaci un po' come è nata questa crew, cosa rappresenta per te e che obiettivi avete.

TrveVandals è nata da un'idea di Wiser, un writer\fotografo\grafico di rarissimo talento. Ha voluto riunire nella stessa squadra tutti i writers della zona che condividessero la sua attitudine nei confronti di questa disciplina.
Successivamente, data la stima reciproca, ha chiesto a me e Tacash di entrare per rappresentare la crew con la musica. Per celebrare l'evento lo stesso Wiser ha curato il video di "80Vibes-Vandals". Dopo un po' ci siamo allargati facendo entrare Drew e MekoSlesh per la musica e un altro writer.
Dopo anni di silenzio siamo tornati con il video "TrveVice", la vendita del merchandising e 2 mixtape (di cui il secondo volume solo di pezzi inediti nostri).
Da poco abbiamo rilasciato il video di "Intro" estratto dal TrveVandals mixtape vol.2  interamente a cura di Asfvck, dei cari amici di Torino nonché artisti pieni di talento a 360°!!
L'obiettivo è quello di portare in alto il nome, poter suonare in giro live il più possibile. I nostri testi parlano di strada, di graffiti, portiamo i writers sul palco, due di noi sono in KD con Cope, la gente sta iniziando a seguirci e ad apprezzare la nostra attitudine.




4) Sentendo i tuoi pezzi si sente spesso parlare della tua città, Padova. Cosa ne pensi della città? Cosa rappresenta per te? Se fossi sindaco di Padova cosa cambieresti di essa? Tornando a parlare di rap, invece, cosa ne pensi della scena rap di Padova?

Sono cresciuto in una zona che ha poco a che vedere (specie in passato) con il resto della città. La famosa via Anelli. Spaccio, risse, accoltellamenti, retate, rivolte etniche.
La politica e la stampa se ne interessavano solo quando gli faceva comodo e per speculare. Per fare un esempio , molti applaudivano Zanonato quando in seguito ad una violenta rivolta che ha coinvolto tutto il quartiere ha innalzato il famoso "muro antispaccio". Ma tra le tante cose dette nessuno ha mai raccontato che i pusher si servivano della mani esili dei bambini per passare le buste dai vari scansi e buchi del muro.
Quando andai a fare il test d'ammissione per l'università incappai in una rissa fra tunisini e nigeriani con lanci di bottiglie da una parte all'altra della strada, ho fatto l'esame con i pezzi di vetro nelle scarpe e mi sentivo diverso dai ragazzi che avevo attorno.
Per quanto riguarda la scena rap della mia città io sono il tramite tra la vecchia scuola e la nuova, prima di me era una scena più chiusa nei confronti dell'esterno. I due gruppi principali erano i Note Al Margine (HC Rebel e Mbassadò) e i Dozhens.
Dopo OdioTribale sono arrivati i Massima Tackenza, Lotte Invisibili, SambeClick, Orli, Fuori Serie e le nuovissime leve Intifaya,Samuray ecc.. Non lo dico perché sono di parte ma in questa città ci sono giovani artisti estremamente validi e promettenti. Ho la fortuna di essere in gruppo con 2 dei miei rappers preferiti, Azot e MekoSlesh e abbiamo producers come Dok, Giggo e MemoBeats che mi fanno impazzire.
Siamo decentrati rispetto alle grandi città ma il talento che c'è qui è raro da trovare altrove. Non faccio altri nomi ma sono sicuro che di alcuni se ne sentirà parlare.




5) Parlando più in generale invece, cosa ne pensi di tutta la scena rap italiana? La reputi una scena forte e valida, sia nel mainstream che nell'underground? Cosa c'è che non va, eventualmente, secondo te?

Sicuramente Italia ci sono artisti forti che possono reggere tranquillamente un confronto a livello internazionale.  Parlo di mcs, turntablists e produttori.
Internet è sicuramente una medaglia a due facce. Da un lato ti offre una vetrina enorme , un rapper che inizia oggi ha buone possibilità di diventare famoso nell'arco di pochi mesi.
Chiunque ha a disposizione gli stessi canali che hanno i "big" e li sfruttano in tutti i modi saturando i social network con delle cose becere. Si hanno i mezzi per fare tutto e subito saltando lo studio e la gavetta.
Questo è grave. Una volta per fare un demo dovevi andare in studio e pagare, quindi ci pensavi 2 volte e dovevi essere convinto che tutto fosse a livello prima di spenderci soldi e uscire.
Per quanto mi riguarda, a prescindere da quello che fai, se non hai un'attitudine di un certo tipo e se non hai vero amore per questa cultura me ne accorgo subito. Magari sono bravi e hanno tutte le buone intenzioni del mondo ma in tanti abbiamo sviluppato un certo fiuto.
Puoi pagarti un mutuo coi live ma questa cultura è più grande di tutti noi e quando moriremo sarà ancora qui, puoi sfruttarla o accoglierla nella tua vita cercando di contribuire lasciando un segno.




6) C'è un qualche rapper italiano o straniero che stimi particolarmente e con cui sogni un giorno di poterci fare un featuring? Se sì, puoi farci qualche nome?

Bellissima domanda..forse ce ne sono troppi e nessuno in particolare. Quando cresci (letteralmente) con un artista nelle orecchie arrivarci a lavorare assieme è una soddisfazione. A me è già successo quando ho lavorato con Ensi, Shocca (anche se non è un rapper), Primo e Termanology.
Se dovessi cercare estremamente in alto così su due piedi ti direi molto banalmente Method Man, Breal , Pete Philly, Deda, Nas, Raekwon. Uno a caso tra questi primi 5 che mi sono venuti in mente.




7) Recentemente è uscito un video di un pezzo dal titolo "Risultato Perfetto", che vede alternarsi al microfono tu e il rapper di Bassano Azot One sopra un beat di Zonta (assieme ai quale formate il progetto K273), con la partecipazione di E-Green. Oltre a chiederti come ci si sente a rappare a fianco a un big dell'underground di questo calibro, vogliamo sapere come è nato il progetto K273 e che idee avete per il futuro.

K273 è nato in maniera molto spontanea , siamo legati da una preziosa e lunga amicizia oltre che da una grande passione per il rap "classico". Abbiamo fatto qualche live insieme e in modo naturale abbiamo deciso di lavorare ad un EP in studio.
Azot è un fenomeno che non smette di crescere, ancora ci emozioniamo quando troviamo un campione da panico e ogni cosa che Zonta fa passare dal suo SP1200 diventa un classico, io da poco ho preso un registratore a cassette multitraccia della Tascam per spaccare le drums.. siamo dei pazzi feticisti e da questa energia non può che nascere qualcosa di buono.
A breve uscirà un secondo video curato da Asfvck. Il primo singolo è stato "risultato perfetto" con il feat di E-Green. E' la seconda volta che sono nella stessa traccia con lui (dopo una posse track nel disco di Fure Boccamara) . Per me lui è un concentrato di attitudine e talento, ha fame. Gli voglio bene e spero che si tolga tutte le soddisfazioni che merita.
Ancora non abbiamo una data di uscita, il disco è quasi finito e oltre a E-Green ci sono altre collaborazioni per noi importanti. Forse ci sarà anche una sorpresa per quanto riguarda il formato fisico della stampa ma ancora non mi posso esporre.




8) Parliamo ora del tuo prossimo disco solista "One Man Army": puoi anticiparci qualcosa al riguardo?

Certo, il disco è finito, volevo uscire a Novembre dell'anno scorso ma ho deciso di slittare i tempi e modificare la tracklist. Sto cercando di curare ogni dettaglio al meglio delle mie possibilità a partire dalla copertina realizzata da un fumettista molto bravo (Kewa). Ci sono collaborazioni con musicisti e cantanti conosciuti al conservatorio.
Oltre alle mie produzioni ci sono beats di Fid Mella, Shocca, Strage, MekoSlesh e Tacash. Al microfono ci sono strofe di Termanology, Primo Brown, Don Diegoh, MekoSlesh e Azot.
Con buona probabilità "one man army" sarà anticipato da un EP in freedownload.




9) L'intervista è finita! Ti ringraziamo nuovamente per la collaborazione e concludiamo con un tuo saluto ai fan e a chi ci segue!
Ringrazio voi per lo spazio concessomi e per l'impegno che mettete in questa cosa. Ringrazio tutti coloro i quali hanno letto le mie parole fino a qua e saluto le mie crew TrveVandals e K273. un abbraccio




-Pagina Facebook Artista: https://www.facebook.com/karma22official?fref=ts







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