Cari amici amanti della doppia H, ben tornati in questa sezione del blog dedicata alla musica. Per scrivere di come si vive una giornata in studio sono stato ospite questa volta degli amici della "ShotgunUndergroundRecord", nella centralissima Via Mezzocannone, a Napoli.
Appena si entra nello spazio occupato di Mezzocannone 12 si respira subito l’aria undeground e non è difficile incontrare personaggi che a Napoli si sono fatti o si stanno facendo un nome! Si ride, si scherza, ci si scambia idee, nascono collaborazioni e tutto avviene sotto una luce di fratellanza che sembra inondare lo studio dove dai monitor escono gli ultimi lavori che sono stati prodotti ma non solo, anche i grandi classici della storia della storia del rap o della scena napoletana. Quando si lavora però, tutti in silenzio e in doveroso rispetto per chi si trova in cabina, e così è successo anche a me.
Sono molti i ragazzi che prendono appuntamento con Shotgun e gli affidano la realizzazione dei loro pezzi, ragion per cui non sono stato il primo ad entrare in cabina e ho avuto modo di osservare dall’esterno il rapporto che si crea tra chi è alle macchine e chi è al microfono: un rapporto di assoluta disponibilità reciproca che poi, come scoprirò, sorge spontaneo.
Finalmente è il mio turno, sistemo le cuffie, mi concentro; in cabina è tutto diverso, sei fuori dal mondo, ci sei solo tu, il microfono e il beat; una sensazione difficile a descriversi ma che posso assicurare essere molto “figa”.
Ci vuole un minuto per abituarsi, un leggero rodaggio e poi via, si clicca rec e lì davvero il mondo sparisce.
A contrario di quanto mi aspettassi c’è voluto più tempo, circa un’ora e mezza per un pezzo di due minuti nonostante lo sapessi a memoria e avessi già un’idea chiara di come doveva uscire ma davanti al microfono le cose cambiano, ti sale qualche dubbio, ti vengono nuove idee, arrivano i consigli con le dovute pause (in cabina fa caldo) e così il pezzo prende lentamente vita fino ad essere finito inserendo doppie voci, le cosiddette “sporche” e ciò che più si ritiene opportuno.
Nel complesso un’esperienza fantastica assolutamente da ripetere che mi ha permesso di entrare più in contatto con la scena della mia città e mi ha permesso di conoscere tante persone con le quali spero di avere presto nuovamente a che fare. Un saluto a tutti i ragazzi di Shotgun, in particolare a Maxone, O’ Lion, Massimino Obbly, Lello Urano e tutta la Napoli Sotterranea Crew. Un abbraccio a tutti, peace.
-Anima
Per chi fosse curioso lascio qui il link del mio canale SoundCloud dove ho pubblicato il pezzo registrato da Shotgun. Inoltre allego il pezzo caricato su youtube:
https://soundcloud.com/oo-anima-oo/anima-il-demone
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