Se vi chiedessi di fare una lista dei rapper più influenti e
importanti della scena chi mettereste? Ecco, io sono pronto a scommettere che
molti di voi tra i vari nomi metterebbero Bassi Maestro. E’ innegabile che sia
un pilastro della scena, pochi rapper vantano un curriculum come il suo: una
carriera ventennale alle spalle come rapper e producer, una lunga serie di
dischi/mixtape/EP e il merito di aver lanciato talenti come Fabri Fibra, Mondo
Marcio e Jack The Smoker.
Quella di cui parliamo in questo caso è la sua ultima
fatica, ovvero il disco ufficiale “Stanno Tutti Bene”, uscito agli inizi di
questo 2012 e anticipato dallo street album Tutti a Casa, uscito in
freedownload nel 2011.
Tracklist alla mano, ci troviamo di fronte a 12 tracce, produzioni interamente affidate allo stesso Bassi (eccetto una di Don Joe e una di Zef), featuring di Guè Pequeno, Salmo e Ghemon per quanto riguarda i rapper, L’Aura e Hernan Brando dalla parte dei cantanti.
Tracklist alla mano, ci troviamo di fronte a 12 tracce, produzioni interamente affidate allo stesso Bassi (eccetto una di Don Joe e una di Zef), featuring di Guè Pequeno, Salmo e Ghemon per quanto riguarda i rapper, L’Aura e Hernan Brando dalla parte dei cantanti.
Molto varia la lista di argomenti affrontati nel disco: già
la prima traccia Rap Schietto ci dà un assaggio di quello che stiamo per
ascoltare, rap fatto bene in cui viene espresso l’amore per la musica hip hop,
in una serie di ringraziamenti; le tracce seguenti variano da tematiche
spensierate ad altre più malinconiche.
Vanno indubbiamente segnalate: Pluristellato, primo singolo
estratto dove Bassi su una base accattivante sfoggia una serie di rime dedite
al puro divertimento e all’autocelebrazione
Pure Lirico Terrorista è su questo filone, ma in questo caso
su una strumentale più massiccia e con la collaborazione di Guè Pequeno che
sfoggia grandi capacità liriche (fossero tutte così le sue strofe) tanto da
farci dimenticare perché i Dogo sono tanto criticati di recente e ci ricordiamo
perché è considerato uno dei top rapper italiani.
Stesso discorso vale per l’altro Dogo, Don Joe che, in “Come Sospeso nel Tempo”, tira fuori
un beat pulito dal sapore classico che si lascia ascoltare molto bene.
In “Ansia-ansia” si fa ironia sul tran-tran e la routine
della vita delle grandi metropoli, con la collaborazione di Ghemon, sempre su
alti livelli.
“Hai Sbagliato Artista” invece possiamo considerarla la
traccia più aggressiva del disco e proprio per questo possiamo apprezzare la
partecipazione di Salmo, in gran forma e a suo agio su un tipo di sonorità
diversa da quelle sulle quali siamo abituati a sentirlo.
Devo poi citare quella che secondo me è la migliore traccia
del disco ovvero “Quello che non siamo” dove il signor Bassi fa uno
storytelling di varie situazioni di vita, tutte accomunate dalla malinconia e
dalla delusione, il tutto impreziosito da un ritornello da brividi della
cantante L’Aura. Conclude egregiamente il tutto “V come…”, altro pezzo forte
del disco.
A conti fatti ci troviamo di fronte a un ottimo disco, forse
un po’ dimenticato a causa delle altre uscite hip hop più recenti, ma che
sicuramente denota le grandi capacità e la
maturazione artistica di un rapper che, nonostante sia già affermato e
consolidato, riesce comunque ad evolversi e a stare in linea con le tendenze
del rap attuale, senza per forza subire un’ omologazione al resto della massa o
una banalizzazione. Bassi non avrà il super flow di certi artisti, non si
cimenta in grandi tecnicismi, non sparerà mai la punchline che fa cadere tutto,
ma comunque resta a mio avviso inattaccabile sotto il piano lirico. E questo
disco ne è la prova. Ascoltatevelo, sono certo che vi garantirà dei momenti
piacevoli e senz’altro buona musica.
Voto: 7,5-8/10
-Francesco “Gobba” Gobbato
Nessun commento:
Posta un commento