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giovedì 28 febbraio 2013

Mezzosangue - Musica cicatrene mixtape (Recensione)




Verso la fine dello scorso 2012, abbiamo avuto l’occasione e il piacere di scoprire un nuovo talentuoso mc: Mezzosangue, giovane ragazzo romano, caratterizzato dal passamontagna che gli copre il volto nei video e nelle sue foto ufficiali, esce alla ribalta con questo mixtape chiamato Musica Cicatrene, di 12 tracce su strumentali edite registrato da Squarta al suo Rugbeats Studio e sponsorizzato dall’etichetta Blue Nox, tramite il progetto Supported By, che si propone di spingere nuovi talenti.
Grazie a queste spinte il mixtape fa rapidamente il giro del web, si fa conoscere, vengono estratti 3 video e riceve consensi ed elogi a livello unanime. Addirittura c’è chi definisce questo mixtape come il lavoro migliore del 2012 definendolo un disco di livello eccelso, migliore di tanti dischi dei vari big.

Passiamo ora a quel che penso io: ecco, ci andrei un po’ piano con questi giudizi tutto sommato affrettati e starei un attimo coi piedi per terra per i motivi che spiegherò ora, perciò se state già scrivendo un commento indignato alla recensione solo perché avete visto che il voto al tape non è un 10/10, vi invito a fermarvi e leggere il resto della recensione.
Giusto per evitare fraintendimenti, metto già le mani avanti: Musica Cicatrene Mixtape è un ottimo lavoro, soprattutto se si considera che è il primo disco di un emergente in pratica sconosciuto prima d’ora. Come già accennato il mixtape è composto da 11 tracce su strumentali già edite (per lo più americane) più un outro in cui possiamo apprezzare un monologo estratto dal film “Quinto Potere”.
Sopra questi beats Mezzosangue ci sta sopra alla perfezione, grazie a un buon flow, un timbro vocale molto deciso e forte, una tecnica non superlativa, ma comunque valida, riesce sempre a dare una certa carica e pathos ad ogni pezzo, tanto da riuscire a far sentire l’ascoltatore coinvolto e a percepire le stesse emozioni che sta provando l’mc.
Non ci sono tracce che mi sento di segnalare di più rispetto alle altre, sono tutte sullo stesso livello: alto (forse Secondo Medioevo e Never Mind spiccano di più), soprattutto per via delle tematiche, che per certi versi si rivelano un’arma a doppio taglio: difatti Mezzosangue per tutta la durata del mixtape non fa altro che parlare di rabbia e delusione verso tutto e tutti e descrivere una società sull’orlo del baratro; questa scarsa varietà di argomenti è compensata dalla relativamente breve durata del lavoro e dall’ottima scelta delle strumentali, che rendono alla fine dei conti Musica Cicatrene un mixtape facilmente e piacevolmente ascoltabile ed assimilabile e per nulla pesante per le orecchie dell’ascoltatore.

In conclusione non me la sento di elogiare col massimo dei voti (come stanno facendo altri) Mezzosangue perché fondamentalmente questo mixtape non è nulla di originale e innovativo; è un buonissimo lavoro di un emergente molto bravo, nonché un’ottima rampa di lancio per i prossimi lavori del rapper romano. Perché a dirla tutta, spero vivamente che questo non sia il meglio che sa fare Mezzosangue e mi auguro proprio che in futuro tiri fuori un disco più completo, studiato e maturo. Quindi rimando un giudizio definitivo ai suoi prossimi lavori. E, dopo un prodotto del genere, le aspettative sono molto alte.


VOTO: 7,5

Francesco “Gobba” Gobbato











1 commento:

  1. Secondo me Mezzo è molto molto meglio della maggior parte dei rookies e nuovi mcs in generale. Ha stile il ragazzo, sa coinvolgere l' ascoltatore e riguardo i temi trattati, bhè è vero che il belpaese sta sotto a un treno e credo faccia bene a cavalcare st' onda di negatività.

    La scelta del passamontagna (specie per il video del Capitan Futuro (senza dubbio il suo miglior pezzo - secondo me)) è geniale.

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